Sonnopedia: S come SOGNI, Y come YOGA
14 settembre 2023Scopriamo insieme questi argomenti su Sonnopedia, il glossario del sonno di Dorelan.
TUTTO SUL SONNO
Scopriamo insieme questi argomenti su Sonnopedia, il glossario del sonno di Dorelan.
Da tempo è ormai nota la funzione essenziale che il sonno svolge sulla nostra salute. Un buon riposo assicura, infatti, il buon funzionamento del sistema immunitario, aiuta nella prevenzione delle malattie cognitive, consolida la memoria, garantisce il buon funzionamento dei sistema nervoso, endocrinologico e cardiovascolare.
Sonnopedia: S come SOGNI, Y come YOGA
S COME SOGNI
Non è da sottovalutare, però, neanche il ruolo dei sogni. Le neuroscienze non hanno fatto completamente chiarezza sui sogni e sulle loro funzioni. Grazie agli encefalogrammi, però, si è scoperto che sogniamo quando siamo nella fase REM, quella del sonno profondo in cui vengono elaborate le esperienze vissute nello stato di veglia e fissate nella memoria informazioni importanti. È proprio in questa fase che si manifestano sogni lucidi e ricchi di immagini che, in qualche modo, aiutano la rielaborazione delle informazioni.
FUNZIONE DEI SOGNI
Come spiega Giulio Maira, senior consultant presso l’Unità Operativa di Neurochirurgia in Humanitas e presidente Fondazione Atena onlus in un articolo pubblicato su Humanitas.it:
“Il sogno ha funzioni estremamente importanti. Possiamo studiare ciò che succede mentre sogniamo con l’encefalogramma, una metodica che consente di valutare la funzionalità dei neuroni cerebrali. Mentre sogniamo, l’encefalogramma si modifica profondamente. Passiamo da un encefalogramma di una persona sveglia e attiva che assomiglia a un mare increspato, a un encefalogramma sempre più sincronizzato con onde sempre più profonde: è il sonno profondo in cui riordiniamo le esperienze recenti avute nel corso della giornata, in questa fase si sogna poco. Poi improvvisamente le onde lente si smorzano e si ritorna a un ritmo cerebrale rapido, simile a quello che abbiamo da svegli: è la fase del sonno REM, con movimenti oculari rapidi, che possiamo registrare grazie ad appositi elettrodi posti vicino al bulbo oculare. In questa fase abbiamo i sogni più complessi e più ricchi, possiamo vedere immagini in movimento, riconosciamo noi stessi ma perdiamo le regole del tempo e dello spazio; è una fase estremamente importante, perché la nostra mente confronta e integra i fatti che ha fissato nella memoria con quelli del passato e in qualche modo aggiorna la nostra memoria e le nostre esperienze, modificandole. Questo fa crescere il nostro cervello”.
Non è ancora stata dimostrata una correlazione stretta tra qualità del sonno e sogni ma da studi condotti di recente è emerso che chi dorme bene e ha un buon risveglio racconta spesso di aver fatto dei bei sogni durante la notte.
Y COME YOGA
In Italia sono oltre 13 milioni le persone che soffrono di insonnia. E il 46% di loro non fa nulla per risolvere il problema. Questi sono i dati distribuiti da Aims – l’Associazione italiana medicina del sonno. Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno messo in luce l’importanza di un buon sonno per la salute dell’organismo e per sensibilizzare l’opinione pubblica è stata anche istituita la Giornata Mondiale del Sonno che si celebra ogni anno il 17 marzo.
Tuttavia, però, permane ancora molta ignoranza sul ruolo del sonno nella nostra vita e l’incapacità di gestire i disturbi legati al cattivo riposo che influenzano negativamente anche la vita di tutti i giorni. Stress, ansia, disturbi dell’attenzione, irritabilità, malattie cardiovascolari sono solo alcune problematiche derivanti dall’insonnia e ne deriva la necessità di intraprendere approcci terapeutici che prendano in considerazione la qualità del sonno come elemento di valutazione dello stato di salute.
Prima di arrivare a terapie farmacologiche studiate da professionisti esperti, è possibile provare a risolvere l’insonnia promuovendo il miglioramento delle abitudini quotidiane che aiutino le persone a gestire lo stress e la vita frenetica di tutti i giorni. Tra i consigli degli esperti troviamo un’alimentazione sana e bilanciata, fare attività fisica regolare (anche solo una camminata di mezz’ora) e dedicarsi a sessione di yoga, in particolare con lezioni dedicate al rilassamento e alla respirazione consapevole.
LA PRATICA DELLO YOGA
Lo yoga è una disciplina antica che si basa su posizioni del corpo in grado di riportare armonia fisica, emotiva e mentale. Praticato con costanza riesce a far ritrovare un dialogo con se stessi, spesso perso a causa delle vita stressante che viviamo quotidianamente, e a dare ascolto alle esigenze interiori piuttosto che alle regole dell’esterno. Con la pratica è possibile raggiungere uno stato di rilassamento consapevole grazie a tecniche di respirazione che inducono la mente a calmarsi e a dare spazio alla quiete interiore.
La pratica dello yoga rilassa la muscolatura, soprattutto quella diaframmatica complice di respiri corti e poco ossigenanti che alimentano ulteriormente uno stato di agitazione interna e influiscono negativamente sulla capacità di concentrazione e di addormentarsi. Allentando le tensioni interne, respirando più profondamente e dedicando del tempo a se stessi, si riesce a rilassarsi durante tutta la giornata, a beneficio poi anche delle ore serali che faciliteranno l’addormentamento e il buon riposo.
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Elisa Gamberi
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