Il sonno nei bambini
30 settembre 2022Il sonno è una componente fondamentale per lo sviluppo fisiologico, emotivo e cognitivo dei bambini. Molti di loro, però, non dormono bene come dovrebbero.
PER I BAMBINI
Il sonno è una componente fondamentale per lo sviluppo fisiologico, emotivo e cognitivo dei bambini. Molti di loro, però, non dormono bene come dovrebbero.
E non si tratta di una percentuale bassa, anzi. Secondo un’indagine di Dorelan Research, che ha preso in esame un campione di 1.150 genitori di bambini tra i 6 e i 15 anni, il 70,5% dei piccoli soffre di disturbi del sonno. Il 26,6% fatica a svegliarsi la mattina, il 17,4% suda molto e il 16% parlare durante la notte. E la fascia d’età più colpita è quella tra i 6 e 7 anni. Per lo studio, realizzato dal Comitato Scientifico Dorelan Research, è stato utilizzato un questionario scientificamente validato, lo “Sleep Disturbance Scale for Children (SDSC)” del 1996. a rispondere, sono stati i genitori. Che, insieme agli specialisti, hanno il compito di creare una sana routine del sonno.
Il sonno nei bambini
«Gestire i disturbi del sonno dei piccoli» spiega Jacopo A. Vitale, Direttore del Comitato Scientifico Dorelan Research, Capo Laboratorio e Ricercatore del LaMSS dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, «ne favorirsce la crescita e migliora il loro umore l’umore». Il 16,3% dei bambini la notte russa.
APNEE NOTTURNE
Il 12,1% manifesta difficoltà respiratorie e solo il 3,7%, fortunatamente, sperimenta episodi di apnee notturne. Si tratta di brevi interruzioni del respiro durante il sonno che portano alla diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue fanno risvegliare con tosse e mancanza d’aria. «La causa principale delle apnee notturne nei bambini è l’allargamento delle tonsille o delle adenoidi» spiega Claudio Vicini, Otorinolaringoiatra, Professore presso l’Università di Bologna e di Ferrara, tra gli esperti di Dorelan Research. Che sottolinea l’importanza del lavoro di pediatra e otorino: «Le loro indicazioni sono fondamentali affinchè i genitori scoprano la soluzione migliore per garantire un buon sonno al proprio figlio».
DORMIRE BENE È SINONIMO DI SALUTE
Tanto negli adulti quanto nei più piccoli. Se non si dorme un giusto numero di ore, o si sperimenta un sonno frammentato e disturbato, le conseguenze sono inevitabili. Anche per i bambini. Dormire poco e male influisce sul comportamento. I più piccoli, proprio come accade agli adulti, in caso di “sleep deprivation” sono soggetti ad essere più irritabili, soffrono di sbalzi di uomore e cali di attenzione. Al contrario, se dormono bene, non possono che avere vantaggi “diurni”. Il 19,6% di loro riesce a concentrarsi maggiormente sui compiti, il 21,8% è meno capriccioso e il 38,9% è più sereno, rilassato.
Gli esperti di Dorelan Research raccomandano pertanto di far seguire loro delle buone abitudini. Dargli un orario fisso per andare a dormire è un buona regola. Così come prevedere un rituale ben preciso prima di addormentarsi. E mettere dei confini alle attività serali: in primis, vanno evitati smartphone, tablet e computer. Quasi tutti i bimbi li utilizzano fin dalla più tenera età durante la giornata e il 45% di loro lo fa anche prima di andare a letto. O quando sono già a letto, prima di addormentarsi. È provato che i dispositivi digitali vadano evitati la sera: la loro luminosità è dannosa. La cosiddetta “luce blu”, infatti, ostacola la produzione della melatonina, che è l’ormone che favorisce il sonno.
MA NON È TUTTO
L’ambiente del sonno assume una particolare importanza: bisogna preparare l’ambiente che circonda il bambino per favorire un buon addormentamento. Inutile sottolineare che la scelta del materasso è fondamentale. E lo sa bene anche il 59,1% dei genitori, secondo cui una struttura idonea è in grado di influenzare il riposo dei loro bimbi. Nel bene e nel male. Per cui, un materasso di qualità è una scelta obbligata per un sonno di qualità. Dormire bene, del resto, favorisce anche una produzione maggiore di ormoni anabolici, come per esempio l’ormone della crescita e il testosterone. Questo a sua volta favorisce una corretta crescita, anche in termini di statura. E rappresenta un altro dei motivi per cui ridurre i disturbi del sonno dei più piccoli dovrebbe diventare una missione per tutte le mamme e i papà attenti alla loro salute.
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